Interventi per elevare la fruizione nel SIC Zone Umide di Capitanata
Pubblicato in P.O. FESR misura 4.4.3 Lunedì, 05 Luglio, 2010 Stampa EmailIl Cea Casa di Ramsar, gestito dall’Airone Onlus, il Centro Studi Naturalistici ed il Comune di Trinitapoli hanno sviluppato una progetto preliminare che è stato oggetto di negoziazione fra i cinque Comuni del SIC Zone Umide di Capitanata e la Regione Puglia. Di seguito si riporta il testo di un’articolo di Gaetano Samele apparso su “La nuova Fucina”.
LA REGIONE STANZIA 900.000 EURO PER INTERVENTI SUL TERRITORIO, DESTINATI A REALIZZAZIONI CHE INTERESSERANNO VARI COMUNI
Nell’ambito del Piano di Gestione delle aree Sic (siti di importanza internazionale) denominato “Zone umide di Capitanata”, a conclusione della procedura negoziale, intervenuta tra la Regione Puglia e i Comuni di Trinitapoli, Cerignola, Manfredonia, Margherita di Savoia e Zapponeta, l’Assessorato Regionale all’Ecologia ha assegnato una somma di 900.000 euro per interventi su questo territorio. Il finanziamento è a valere sulla Linea 4.4 – Rete ecologica – azione 4.4.3 relativa alla realizzazione di infrastrutture e servizi destinati a potenziare la fruizione eco-compatibile dell’intera area Sic. L’atto formale è stato siglato, presso l’aula consiliare della città di Trinitapoli, Comune capofila, tra il dirigente dell’assessorato regionale del settore Ecologia, Antonello Antonicelli, il sindaco Di Gennaro e i rappresentanti dei Comuni interessati. Nel corso di una conferenza stampa sono stati illustrati i dettagli dei progetti per dotare il territorio di infrastrutture e servizi per la fruizione e lo sviluppo turistico del territorio in questione. Al termine di una serie di incontri tra Antonicelli e i sindaci dei 5 Comuni facenti parte del “Piano di Gestione Sic”, è stata definita una “concertazione progettuale condivisa” delle azioni da realizzare sul territorio: acquisizione di Masseria Scarola a Trinitapoli, per destinarla a postazione logistica per una migliore fruizione della Zona Umida; realizzazione di strutture per l’ospitalità nell’Oasi Lago Salso; potenziamento della sentieristica lungo la strada provinciale n. 141 delle Saline; sistemazione del “capanno” del Villaggio dei Salinieri a Margherita di Savoia; realizzazione di due “Infopoint”, a Cerignola e Zapponeta, per promuovere il territorio sotto l’aspetto ambientale e culturale e che possa fungere da fonte di attrazione per i turisti. Detto piano ha la finalità di regolamentare l’uso del territorio in modo da assicurare il mantenimento e il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario. Si tratta di uno strumento di pianificazione che consente di riqualificare e far fruire un patrimonio naturalistico capace di determinare anche uno sviluppo economico. In tal senso, un ruolo importante avranno anche gli attori socio-economici e le popolazioni locali che vivono nei territori a ridosso delle Zone umide affinché utilizzino la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico come leva di marketing territoriale e fonte di attrazione turistica.