La lunga strada verso Salpi Nuovo: Interventi per elevare la fruizione della Zona Umida

Pubblicato in Salpi Nuovo Martedì, 01 Gennaio, 2019 Stampa Email

Il progetto ha previsto per il Comune di Trinitapoli l’acquisizione di Masseria Scarola, unica area privata a ridosso della Riserva della Salina di Margherita di Savoia composta da 25 Ha di terreno coperto a steppe salate e prati allagati e 1.200 mq di superficie edificabile.

Del corpo di fabbrica in stato di abbandono è stato realizzato il restauro del primo stralcio funzionale da adibire a posta lungo le ippovie che dal Gargano portano verso il Parco dell’Alta Murgia e ospitalità in casa natura.

La localizzazione della masseria in area SIC, in area prospiciente il Parco Cittadino della Zona Umida di Trinitapoli, a meno di un chilometro dal Centro di Educazione Ambientale “Casa di Ramsar” (nodo della rete di educazione ambientale regionale RE.S.E.F.A.P.), da un’area attrezzata di sosta dei camper, da un lago artificiale creato da un vascone per la raccolta di acque reflue depurate ed al margine di un sentiero ciclo-pedonale (in figura) al quale potrà senz’altro collegarsi, ne fanno il punto di snodo ideale per attività escursionistiche, ludiche, didattiche nell’area del SIC/ZPS.

I terreni compresi nell’area della masseria sono inoltre soggetti ad eventi alluvionali, durante i quali si verifica la naturale formazione di prati allagati ed il conseguente stazionamento di avifauna, per cui la stessa masseria diventa luogo ideale per il birdwatching.

Come è evidente osservando il contesto territoriale di Masseria Scarola con le strutture ed i servizi ad essa immediatamente collegabili, il progetto rientra nell’ambito di una strategia di fruizione della Zona Umida di Trinitapoli, che prevede la possibilità per turisti e visitatori di usufruire del sentiero ciclabile e pedonale per le escursioni, del Parco Cittadino per le più svariate attività ludico sportive all’aria aperta (jogging, corsa campestre, ginnastica, osservazione della flora e della fauna, giochi all’aperto, etc.) del Centro di Educazione Ambientale per la conoscenza del territorio (con visite guidate, attività di educazione ambientale, la mostra sulla Zona Umida, convegni, etc.), dell’area attrezzata per soggiornare in camper o roulotte.
Il recupero funzionale della masseria è in questo contesto finalizzato a completare le possibilità di fruizione dell’area con la creazione di un luogo per l’ospitalità che si caratterizza, rispetto alle strutture per l’accoglienza già esistenti, per finalità di turismo naturalistico, in quanto consente agli ospiti di soggiornare ai margini della Zona Umida in una struttura che è già il luogo di partenza per le loro escursioni. Il progetto prevede la creazione di sei posti letti, attrezzati con bagno e sala polifunzionale destinata anche al consumo della prima colazione (non è prevista la realizzazione di una cucina, ma di un punto ristoro attrezzato con frigo, fornetto elettrico/microonde e macchina per il caffè/cappuccino espresso). Non è da escludere comunque la possibilità di consumare anche i pasti principali, se occorre, avvalendosi di un servizio catering.
In questo modo si intende fare della Masseria Scarola il luogo di soggiorno ideale per turisti o ricercatori interessati a conoscere o esaminare tutta l’area del SIC Zone Umide di Capitanata, fino al Lago Salso ed al Fortore, ma anche oltre, verso il Parco Nazionale del Gargano, avendo questi la possibilità di rientrare a Trinitapoli dopo una escursione giornaliera.

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