Trinitapoli in sagra, Trinitapoli Sacra

Pubblicato in Eventi Sabato, 10 Dicembre, 2016 Stampa Email
Particolare della porta della chiesa di San Giuseppe, sullo sfondo la Chiesa Madre Particolare della porta della chiesa di San Giuseppe, sullo sfondo la Chiesa Madre

L'edizione 2016 della Sagra del Carciofo si è da poco conclusa. Avremmo voluto raccontarvi prima degli amici che sono venuti a trovarci e delle cose che abbiamo fatto, ma (per fortuna) quest'autunno è denso di impegni per la Casa di Ramsar.

Il connubio natura e agricoltura è davvero vincente: lo dimostra il numero crescente di persone che di anno in anno, attratte dal profumo del carciofo violetto e dalla promessa di un buon banchetto, decidono di dedicare parte del loro tempo a passeggiare per i sentieri della Zona Umida, grazie anche al servizio di bus navetta messo a disposizione dagli organizzatori della Sagra.

Quest'anno tuttavia abbiamo deciso di fare qualcosa di più, vale a dire  offrire ai turisti, nella giornata di sabato, un itinerario che racconta la storia del popolo di Trinitapoli e della sua fede religiosa, itinerario che, per l'appunto, abbiamo chiamato Trinitapoli sacra: visitare le principali chiese di Trinitapoli vuol dire infatti ripercorrere la storia del suo territorio, dalla nascita del Casale della Trinità intorno alla piccola chiesa di Sant'Anna, sorta lungo i tratturi della transumanza, alla chiesa di San Giuseppe, che reca le testimonianze della Santità di un illustre personaggio trinitapolese, il Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone e delle peripezie affrontate dal suo popolo durante l'epidemia di colera del 1867, al Santuario della Madonna di Loreto e la Chiesa di Santo Stefano, luoghi di culto dei patroni della città.

Si è vissuta l'occasione di sperimentare un itinerario turistico di due giorni, di cosiddetta bassa stagione, che valorizza tutti gli aspetti che rendono Trinitapoli un possibile luogo di esperienze belle e significative: aspetti naturalistici, culturali, artistici, enogastronomici, tra di loro fortememente legati nella storia della città e del suo territorio.

I nuovi amici di Brindisi in Camper sono stati contenti. Scommettiamo che piacerà anche a voi?

 

Le foto sono di Paola Martucci e Tommaso Lorusso, le guide turistiche Francesca Sarcina e Maria di Feo.

 

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