Casa di Ramsar

Le zone umide, come la nostra, tra le più spettacolari d'Europa, ospitano una straordinaria varietà di creature e sono fondamentali per la sussistenza umana. Hanno inoltre un elevato valore in virtù della loro capacità di immagazzinare l'anidride carbonica, mitigando così gli effetti dei cambiamenti climatici e di proteggere le coste.
Le aree umide hanno un elevato valore naturalistico e forniscono riparo e sostentamento a numerose specie animali e vegetali.
Purtroppo questi ecosistemi sono estremamente fragili e sono tra i più minacciati.
La principale minaccia per le zone umide è l'uomo: immissione eccessiva di sostanze inquinanti impiegate nell'agricoltura, scarichi industriali e civili, consumo di suolo e introduzione di specie aliene.
Perché questa data?
La data scelta corrisponde con la sottoscrizione della Convenzione di Ramsar, avvenuta il 2 febbraio 1971 nell'omonima città iraniana (da cui prende anche il nome il nostro Centro di Educazione Ambientale), che ha sancito la tutela a livello mondiale di questi habitat: siglata con l'obiettivo di favorire "la conservazione e l'uso corretto delle zone umide tramite l'azione nazionale e internazionale di cooperazione per raggiungere uno sviluppo sostenibile".
Le città sono infatti dipendenti da questi ecosistemi che svolgono l'indispensabile azione di filtraggio dell'acqua, assorbendo alcune tossine dannose, pesticidi e rifiuti industriali. Contribuiscono inoltre ad aumentare la resilienza delle città raffreddando l'aria.
Per tutti questi motivi abbiamo il dovere di proteggerle.

"È inutile per l'uomo conquistare la Luna, se poi finisce per perdere la Terra." François Mauriac